Amplificatori operazionali (ancora incompleto)
Un amplificatore operazionale è un circuito integrato molto versatile ed economico, e per questo motivo utilizzato
enormemente per svariate applicazioni di elettronica sia analogica che digitale.
Vogliamo soffermarci per ora sul suo utilizzo in elettronica analogica.
Idealmente tale circuito è rappresentato da un ingresso differenziale caratterizzato da infinita impedenza e da un'uscita "single ended" con impedenza nulla. L'amplificazione del ssegnale dall'ingresso all'uscita è idealmente infinita
(in configurazione ad anello aperto, cioè senza nessuna retroazione). Ovviamente nelle applicazioni pratiche questa condizione non potrà esistere, e quindi si dovrà intervenire con approssimazionivia via sempre più vicine al caso reale, in base alle esigenze.
fig.1
L'applicazione più comune di questo circuito (ormai considerato dai più un singolo elemento) è la sua configurazione retroazionata negativamente, nella quale si ha un comportamento lineare tra IN e OUT; il che significa che ingresso e uscita sono proporzionali tra loro, cioè il loro rapporto (l'amplificazione, il guadagno) sarà una costante K.
Per questa applicazione basterà inserire due resistenze (si veda fig. 2a-2b) in vari modi ottenendo (come segue da banale dimostrazione mediante il principio di sovrapposizione degli effetti) amplificazione positiva nel caso di segnale nell'ingresso non invertente e veceversa negativa nell'ingresso invertente.
fig.2a
fig.2b
Le formule ottenute per i due casi sono:
- G-id=-R2/R1
- G+id=(R1+R2)/R1
Se poi al posto delle singole resistenze si utilizzano anche le altre figure impedenziali come induttori e condensatori, si otterrano risposte che avranno un guadagno non più costante, ma funzione della frequenza; tale funzione è detta funzione di trasferimento.
Esiste poi un metodo molto semplice per lo studio della risposta di una particolare funzione: l'uso dei diagrammi di Bode.
Passiamo ora in rassegna qualche configurazione (per la teoria dei diagrammi di Bode si veda la pagina ad essi dedicata):
- Amplificatore da strumentazione
fig.3
- amplificatore della somma
fig.4
- Passa banda
fig.5
- Buffer a guadagno unitario (disaccoppiatore)
fig.6
- Amplificatore differenziale
fig.7
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